Giuliano Matteucci, Ecclesia

36,00 

[:it]

58 pp.; 25 foto a colori 42×6; ita./ing.
copertina cartonata 16x21cm
ISBN 978-88-95410-23-4

2010

[:en]

58 pp.; 25 colour photos 42×6;
Ita./Eng.
ISBN 978-88-95410-23-4
2010

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Disponibile

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Descrizione

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[..Una prima paradossale impressione davanti a queste piccole chiese rurali, ai margini di villaggi spesso isolati, è stata quella di trovarsi in territori assolutamente “centrali”, luoghi di collegamento tra tempi e spazi lontani tra loro. Da un lato queste cappelle suggerivano legami forti con il passato: un debito profondo verso le tradizioni locali, l’eredità di rapporti storici con il colonialismo, e ancora, il ricordo dell’esperienza dei primi missionari lungo le piste della savana o addirittura un contatto privilegiato con il cristianesimo delle origini, con il suo significato di riscatto. Allo stesso tempo però, i villaggi animavano queste realtà giorno per giorno, organizzando attività sociali, gestendo i rapporti con le altre comunità religiose, rendendo questi insediamenti dispersi, frammenti vitali di presente nel cuore di un mondo in pieno divenire. Così, con queste suggestioni e molte domande aperte, ho iniziato a realizzare una serie di fotografie attraverso Ghana , Burkina Faso e Mali..]

 


Giuliano Matteucci (1976) collabora con diverse fondazioni e organizzazioni della solidarietà. Ha pubblicato su le più note riviste nazionali e internazionali.

Con il progetto Ecclesia ha vinto il premio internazionale di fotografia Baume & Mercier 2009. Tra le sue ultime mostre: Abitare Cornaky, Museo in Trastevere 2008, Fotografia, Roma.

Come curatore ha prodotto un lavoro di documentazione dall’interno degli slums in cinque grandi metropoli, intitolato Bidonville Cities.

[:en]Giuliano Matteucci
[..One of the first paradoxical impressions you have when standing in front of these small rural churches, at the edges of often very isolated villages, is to feel in completely “central” territory, in areas connecting times and spaces that are otherwise very distant from one another. On the one hand these chapels suggest powerful links with the past: they are indebted to local traditions, have inherited the historical relations with colonialism, and contain the memory of the first missionaries’ experiences along the roads in the savannah or a privileged contact with early Christianity, with its meaning of redemption. And yet, the villages animated this reality day by day, organising social activities, managing relationships with other religious communities, making these dispersed settlements vital fragments of the present at the heart of a changing world. And so with these suggestions and many open questions, I began to take a series of photographs through Ghana, Burkina Faso and Mali..]

 

Giuliano Matteucci (1976) has collaborated with various foundations and charitable organizations. He has been published in the most important national and international magazines. With Ecclesia he won the international prize of photography Baume and Mercier 2009. One of his latest exhibitions is: Living in Conakry, Trastevere Museum 2008, Fotografia, Rome. His curatorial work has produced a work documenting the interiors of slums in five metropolitan cities, entitled Bidonville cities

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Informazioni aggiuntive

Peso 0,9 kg