Guglielmo Castelli, Eparina

30,00 

152 pages
Hardcover, 21×25,5
ISBN: 978-88-95410-24-1

Curated by Claudio Libero Pisano
With texts by:
Lorand Hegyi
Bartolomeo Pietromarchi
Claudio Libero Pisano

La pratica artistica di Guglielmo Castelli si concentra sulla pittura e sul disegno, attraverso una ricerca intima e esistenziale. Nelle sue opere la parola contribuisce all’immagine e i titoli dei lavori – quasi sempre citazioni letterarie – forniscono le chiavi d’interpretazione delle storie che animano i suoi personaggi dai toni tenui.

Disponibile

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Descrizione

Note biografiche

Guglielmo Castelli si è laureato in Scenografia Teatrale presso l’Accademia di Belle Arti di Torino e dal 2011 collabora con Vogue Italia. Tra le sue mostre personali si segnalano: nel 2013 Al di là di ogni ragionevole dubbio presso la Guidi & Schoen Gallery di Genova; nel 2012 Et ab hic Et ab hoc alla Metis-NL Gallery di Amsterdam e Chiama quando arrivi alla Galleria L’Église di Torino; nel 2011 Se si prescinde dai corpi presso la Galleria Il Segno di Roma. L’artista ha preso parte a numerose mostre collettive tra cui: nel 2013 L’arte è un romanzo. La straordinaria storia delle parole che diventano immagini presso il Palazzo della Penna di Perugia; nel 2012 …E bellezza sia! Modigliani, Warhol, Mapplethorpe, la Dolce Vita, Oggi alla Fondazione 107 di Torino. Il 2011 ha visto la sua partecipazione alla mostra della XII edizione del Premio Cairo presso il Palazzo della Triennale di Milano e alla collettivaKm 011. Arti a Torino 1995-2011 al Museo delle Scienze di Torino. Nel 2013 è stato inoltre selezionato per il Premio Prix Canson e nel 2014 per il Premio della Fondazione VAF.

 

La pratica artistica di Guglielmo Castelli si concentra sulla pittura e sul disegno, attraverso una ricerca intima e esistenziale. Nelle sue opere la parola contribuisce all’immagine e i titoli dei lavori – quasi sempre citazioni letterarie – forniscono le chiavi d’interpretazione delle storie che animano i suoi personaggi dai toni tenui.

Per il progetto di residenza al MACRO Guglielmo Castelli realizza due quadrerie speculari, dove esporre bozzetti, schizzi, tele di vario formato. Il ciclo di opere trae ispirazione dal principio metodologico del Rasoio di Occam teorizzato nel XIV secolo dal filosofo e frate francescano William of Ockham secondo cui, nella dimostrazione di un qualsiasi fenomeno, è bene ricercare la massima semplicità eliminando le ipotesi non strettamente necessarie. L’artista applica questa teoria al proprio metodo di lavoro, per raggiungere così alla massima semplificazione e sintesi delle creazioni presenti nel suo studio

Informazioni aggiuntive

Peso 0,85 kg