Presentazione Luce Attesa a Libri Come

Domenica 15 marzo, alle ore 13, Edoardo Albinati e Marco Delogu presenteranno in occasione di Libri Come all’Auditorium Parco della Musica nella sala Officina 1 “Luce Attesa” 

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Copertina rigida; 72 pagine
2015
ISBN: 978-88-95410-28-9

Con i racconti:
Penombra di Jhumpa Lahiri; Le caratteristiche di questa strana e incerta estate di Edoardo Albinati

Testi critici di:
Éric de Chassey; Bartolomeo Pietromarchi

Le caratteristiche di questa incerta e strana estate
di Edoardo Albinati


Le caratteristiche di questa incerta e strana estate erano: le lune giganti, le nuvole, e il freddo. A causa del meteo instabile, non si sono mai viste tante nuvole in cielo e di forme così incredibilmente variate e colori accesi, tanto che i social network basati sulla condivisione di immagini sono stati tappezzati da tramonti e orizzonti saturi di striature porpora, viola, indaco, colonne maestose, battaglie ed eruzioni di nuvole, e anch’io, parecchie volte, mi sono ritrovato a bocca aperta a guardare in alto, chiedendomi se questo spettacolo avesse un significato, fosse un annuncio, la minaccia di qualcosa come un’invasione dallo spazio, oppure una sovrabbondanza naturale, simile a quella di certi bazar dove dalle bocche dei sacchi traboccano spezie e granaglie dai colori sgargianti, puri, psichedelici.

In una notte particolare mi è accaduto di intrecciare i tre temi estivi in un solo tragitto: la visita a Ponte Lupo, lungo la via Polense, intorno alla mezzanotte del 15 giugno scorso. Una delle notti di luna straordinaria, gigante, anche se essa appariva e spariva nel cielo appunto attraversato da una migrazione di nuvole, con lo strano effetto di passare dal buio pesto a una luce violenta come fosse sparata da proiettori cinematografici. Con il Fotografo e F. pensavamo di cavarcela percorrendo in macchina uno sterrato che fiancheggia la via Polense e poi proseguendo a piedi fin giù nel valloncello sbarrato dal Ponte, ma per fortuna è arrivata Viviana con la sua piccola jeep e accompagnati da lei ci siamo resi conto che a piedi non ce l’avremmo fatta. C’ero già stato di giorno un paio di volte, ma la notte trasfigura tutto […]

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